ROSSI MARCO STEFANO” Racconta La
999 miglia con GIGI & VITTORIO
E’ stata una pagina emozionante della
mia vita: quello che ho visuto in queste 134 ore, che
mi hanno portato da Roma al Sud per poi risalire alla
Città Eterna, non sono raccontabili in poche righe ma
sono scolpite per sempre nel mio cuore.
Leggo i commenti dei miei compagni
di viaggio, nella pagina 999 miglia 2017, e ci trovo
lo stesso entusiasmo, le stesse emozioni. Quest’avventura
l’ho fatta in compagnia: ha sicuramente limitato la
mia libertà ma mi ha donato tanto in termini di rapporti
umani. I compagni di squadra Pirola Vittorio, Gigi Magri,
gli amici Michele Pellegrino, Oliviero Cattaneo hanno
condiviso con me il cammino e le sue difficoltà. La
partenza dal Circo Massimo è stata impressionante: Roma
non ha eguali al mondo! Poi via verso sud, i Colli,
Anagni e la discesa al mare a Sperlonga, Gaeta, Formia....
sicuramente la giornata meno bella del giro: ho patito
i 43 gradi al sole e ho fatto oltre 150 km con i crampi.
A Formia un pazzo cerca di travolgermi in auto e poi
m’invita a un “confronto civile” agitando un “corpo
contundente”: il traffico pazzesco della zona mi ha
consentito di evitare complicazioni. Quanta sporcizia
lungo le strade e quanta maleducazione in questa zona....
Di notte passiamo Caserta, sfioriamo Napoli per poi
affrontare la costiera amalfitana col nuovo giorno.
E’ l’angolo più bello d’Italia ma, siccome siamo degli
sciagurati, facciamo di tutto per rovinarlo! Un traffico
impossibile, anche in bici si fa fatica a passare.....
no, mi spiace, di giorno non ci passo più! A Paestum
lasciamo il mare per arrampicarci sull’Appennino verso
Atena Lucana, Potenza e Tricarico, finalmente le montagne,
tappe dure, caldissime ma tranquille, nel nulla della
nostra splendida penisola. Cosa dire di Matera? Spero
solo che riescano a recuperare, senza rovinarlo, il
tesoro che i loro vecchi gli hanno lasciato! Di notte
arriviamo a Martina Franca, il punto più a sud del viaggio,
e Alberobello: è la Puglia, la mia regione preferita!
Gente simpaticissima, gentile, accogliente, una regione
operosa con campi coltivati, tanta energia verde: parchi
eolici e pannelli solari, un cuore che pulsa voglia
di vivere nonostante tutto.... Polignano a Mare, Conversano,
Altamura, Castel del Monte: tutto semplicemente meraviglioso!
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Melfi: il check point più accogliente
del viaggio! Bravi, organizzati, appassionati: ci siamo
sentiti coccolati..... stupendo! Ora le montagne fino
a Morcone sono 154 km e 2215 D+ e poi la stupenda salita
fino a Letino, solo 54 km ma ogni metro guadagnato in
quelle montagne ventose era come un gradino verso il
paradiso! Poi ancora su, verso il Parco d’Abruzzo, Pescasseroli,
un paradiso.... Qui vorrei ricordare uno degli incidenti
che ha coinvolto la carovana: si tratta di Salvatore
che ci aveva accompagnato per i primi 300 km. In discesa
è stato travolto da un cinghiale ed è caduto rovinosamente:
il compagno Nico Aurisicchio lo ha soccorso e ora è
in ospedale. Forza Salvatore! Le ultime due tappe sono
state facili e l’adrenalina di chiudere il giro a Roma,
ci ha fatto alzare la media. Conclusioni: 1.615 km con
20.000 metri D+ in 134 ore, ero preparato bene ed è
andato tutto secondo i programmi. Se fossi stato da
solo avrei dormito qualche ora in più, evitando i microsonni
che, secondo la mia esperienza, non servono a molto.
E’ un giro da rifare con più calma, con tappe da massimo
150 km/giorno, prendendosi più tempo per ammirare l’Italia
più bella. Il team di Luca Bonechi e Valter Ballarini
è stato fantastico: non ho mai fatto una rando organizzata
così bene! Ci sono delle cose da rivedere, come alcune
strade troppo trafficate e pericolose, un paio di check
point gestiti in modo approssimativo e con poca passione....
ma sono cose normali di ogni prima edizione. Bravi tutti
e grazie ai compagni di viaggio che mi hanno sopportato
e supportato nel bisogno.
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